Che cosa hanno in comune le maggiori religioni del mondo?
Oltre ad avere molte origine e ceppi comuni una cosa è certa ovvero la necessità di trascrivere i pensieri e la fede su pagine scritte.
Di fatto ogni grande religione ha i suoi dettami impressi in un libro. Quasi a volerne fermare nel tempo l'esistenza. Di fatto è così. I latini dicevano verba volant scripta manent, ossia che le parole volano ma lo scritto rimane. A parole dette in seguito si possono negare o alterare invece una frase scritta rimane indelebile nel tempo. Pensate ad esempio ad un'incisione su una statua oppure ad un'epigrafe che ancora oggi dopo secoli e millenni resiste.


E' illogico pensare che un libro possa contenere le verità assolute dell'intera esistenza. Senza contare il fatto che molte delle persone che vivono secondo i dettami di un libro spesso non lo hanno mai letto, ma prendono per vero quello che gli viene detto e spiegato da altri.
Gli esempi più lampanti sono la Bibbia ed il Corano. Spesso questi testi sacri non vengono mai letti ma le persone li venerano e vivono secondo i loro dettami. O meglio vivono secondo quelli che pensano essere i dettami del libro. Non avendolo letto prendono per buono quello che viene detto loro dall'imam, dal rabbino, dal pastore, dal prete di turno. Insomma chiunque esso sia.
E' persino assurdo credere di vivere secondo libri scritti secoli fa ed adattarli allo stile di vita quotidiano. Nella Bibbia ad esempio ci sta scritto che se tua moglie la prima notte di nozze non è vergine allora la puoi fare lapidare. Stessa cosa più o meno dice il corano. Ma nessuno vede donne lapidate per strada. Per fortuna. Almeno nei paesi civili. In alcune aree del mondo mentalmente retrograde ancora questo accade purtroppo. Ma noi ci rivolgiamo ad un pubblico civile e cosciente.
Non dimentichiamo che parliamo di libri che nel tempo sono stati corrotti, modificati, mistificati a secondo delle esigenze di chi ha governato. Già oggi in merito alle traduzioni di un romanzo dalla sua lingua madre alle altre possiamo trovare errori di parole tradotte male che ne stravolgono il contesto. Figuriamoci se questo non può avvenire a testi vecchi millenni. Inoltre parliamo di racconti che inizialmente per secoli sono stati tramandati oralmente. Quindi la volontà e la possibilità di piegare il significato al proprio volere è stato ancora maggiore.
Questo concetto non è applicabile solo ai testi religiosi, ma anche a quelli scientifici. Soprattutto quando essi hanno ormai fama nota diventano intoccabili.
Provate a mettere in discussione L'origine delle Specie di Darwin. Di sicuro vi rideranno in faccia oppure vi prenderanno in giro dandovi del ciarlatano. Perché?
Ormai quel testo scientifico nel suo ambiente è diventato religione. E' diventato dogma e per questo non può essere messo in discussione. Inoltre quando si diventa autorità in un campo nessuno, quasi mai, osa interdire. Un po' per timore ma anche per rispetto che inevitabilmente si instaura.
Quindi ogni estremo si riflette. Un po' come contrapporre un ateo ed un credente. Entrambi sono corrotti da un dogma profondo seppur opposto.
Come la bibbia o il corano quasi nessuno ha letto il libro di Darwin eppure tutti crediamo che l'uomo deriva da una scimmia e che col tempo ci siamo evoluti e diventati dei Sapiens Sapiens. Ma non tutti vi dicono che l'evoluzionismo di Darwin è lacunoso quanto il creazionismo religioso. Perché? Semplice! Mettere in discussione tutto vuol dire perdere la nostra identità. Cosa è un uomo senza un passato? Senza una storia? Un perfetto signor NESSUNO.
Questo succede quando la fede diventa dogma. E il dogma diventa religione riposta nella propria fede. Un loop infinito che forse non si spezzerà mai.
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