Arriva Pythia la nuova IA (intelligenza artificiale) di Google che vuole dare una mano agli archeologi. Non contento di fare da traduttore per quasi tutte le lingue del mondo si è cimentato nella codifica e traduzione dei testi antichi.
Questa nuova Ai dovrebbe aiutare gli archeologi a decifrare testi antichi in parte illeggibili. Di fatto la sua funzione è quella di intervenire la dove il testo manca con una serie di probabili alternative che vanno dalle 20 alle 30 possibilità. Dopodiché sarà compito dell'archeologo capire e scegliere la soluzione migliore tra quelle offerte da Pythia.
Si prospettano sviluppi interessanti per gli storici e gli archeologi. Ma non vuol dire che le traduzioni e i ripristini dei testi poco chiari saranno ora un libro aperto. Si tratta sempre di interpretare il pensiero e il significato di un testo. Quindi ogni significato sarà a discrezione del traduttore di turno. Questo lavoro di ricostruzione dei testi antichi in parte danneggiati e illeggibili viene fatto da secoli. Questo ammetterà sempre l'esistenza di errori nelle traduzioni dei testi antichi in quanto sarà sempre l'uomo a tracciarne il significato.
Per ora Pythia si è limitato a decodificare e tradurre solo il greco antico ma presto verrà messo alla prova con il latino, il copto, e anche le scritture cuneiformi dell'antica Mesopotamia. Insomma ogni lingua morta verrà inserita nel campionario della nuova IA (intelligenza artificiale) di Google, non ci resta che attendere.
Rimane interessante notare come Google abbia con il tempo allargato i suoi orizzonti non limitandosi nel settore informatico. Anzi tenta con intelligenza ad avvicinare l'informatica e la tecnologia a campi e a saperi che apparentemente non hanno niente da condividere.
Rimane interessante notare come Google abbia con il tempo allargato i suoi orizzonti non limitandosi nel settore informatico. Anzi tenta con intelligenza ad avvicinare l'informatica e la tecnologia a campi e a saperi che apparentemente non hanno niente da condividere.
Esempio di scrittura del Greco antico
Questo è il link per i dettagli più tecnici e approfonditi
https://www.msn.com/it-it/notizie/tecnologiaescienza/non-solo-go-lai-di-google-batte-anche-gli-archeologi/ar-AAJhOSn?ocid=spartandhp
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