Trasibulo è stato un tiranno di Atene. La sua vita è collocata tra il 445 ca. ed il 388 a.c. Le fonti ci dicono che proviene dal demo di Stiria, sulla costa orientale dell'Attica. Divenne esponente di spicco del partito democratico. Nel 411 a.c. mentre ad Atene si veniva a creare il governo oligarchico dei Quattrocento (che fu comunque di breve durata) era trierarco (che vuol dire comandante di una triremi) a Samo. Si rifiuto di combattere contro la sua città natale e decise di rimanere comandante di nave per Samo e continuare far guerra a Sparta per mare. Nel 404 a.c. però la Lega del Peloponneso, guidata da Sparta, vinse definitivamente il conflitto e sottomise Atene e i suoi alleati. Le condizioni di resa per Atene furono durissime mentre stava vivendo una tumultuosa restaurazione democratica al governo, furono le seguenti:
- Abbattimento delle mura e delle fortificazioni dalla città fino al porto del Pireo
- Consegna della flotta navale
- Occupazione Spartana delle zone nevralgiche del territorio
- Imposizione del governo oligarchico dei Trenta Tiranni
Per guidare il governo dei Trenta Tiranni fu scelto l'aristocratico e filospartano Crizia, che era anche discepolo di Socrate. Trasibulo nel frattempo esiliato si ritirò a Tebe dove riuscì a riorganizzare le forze democratiche per riprendere la fortezza di File, ai confini dell'Attica, dunque fondamentale per poi spingersi a liberare il Pireo e avviare il processo di pacificazione e di riordinamento della democrazia nella polis di Atene. Con impegno riuscì a ritagliarsi un ruolo di primo piano nella vita politica della città e si adoperò per la nascita di una forte alleanza antispartana con la Beozia e si sforzò nel ripristinare il dominio marittimo ormai perduto. Eletto stratego nel 390 a.c. per l'anno 389 - 388 a.c. fu ucciso di notte dagli abitanti di Aspendos, città della Panfilia che si trova in Asia Minore, dove era impegnato ad assediare.
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