Ben ritrovati amici di Fanta-Teorie.
Il titolo di questo nuovo post è alquanto disarticolato lo ammetto, ma è il modo migliore che ho trovato per esprimerlo.
Passiamo al dunque...
Tempo fa presi parte ad una discussione su facebook nel gruppo dello spettabile signor Mauro Biglino, che da tempo è diventato noto per le sue alternative interpretazione della Bibbia. Che poi tanto alternative non sono. Più in la spiegherò il perché.
Il nome del gruppo è: Il libro che cambierà per sempre le nostre idee sulla Bibbia. Titolo tratto dall'omonimo libro, con il quale si è accattivato non poco l'antipatia del mondo cattolico.
Dopo questo breve flashback passiamo al tema della discussione.
Mauro Biglino ha pubblicato una sua riflessione e di conseguenza, come è normale su facebook, ha ricevuto dei commenti. Tutto questo parlare per arrivare al commento che mi ha colpito.
ora non ricordo con precisione tutto il commento, che però in sostanza era così:
"non credete a questa persona (riferendosi a Mauro) perchè ci vuole manipolare tutti inculcandoci le sue teorie new age per portarci sulla via del male (o del peccato, non ricordo bene)".
In sintesi era questo il commento.
Ora sorge spontanea una domanda. Tutte queste parole per un commento?
Non esattamente perchè il suddetto commento mi ha provocato non poche ipotesi. Da notare che il commentatore è fermamente credente, ma non è questo che mi ha colpito.
Recentemente ho appreso che quasi tutti i personaggi che ispirano le nuove teorie (che poi tanto nuove non sono) vengono associati a sette segrete. Cito alcune come Massoni, Illuminati, i Rosa Croce, Skull & Bones e la lista è ancora lunga. Ultimi nomi associati a queste sette sono Mauro Biglino, Zecharia Sitchin, Eric Von Daniken, Robert Bauval e altri. Tutti questi personaggi promulgano teorie alternative che soprattutto dagli anni 70 in poi hanno cominciato a prendere piede nell'immaginario collettivo in modo sempre più preminente.
Si sa che comunque non basta molto per essere associati ad una setta o società segreta. Ma ci può essere qualcosa di vero?
Mi spiego. Ognuno è padrone di credere in ciò che vuole (almeno all'apparenza).
Ma a chi dobbiamo credere noi persone comuni? Il nostro unico problema è la nostra ignoranza. Ogni studioso potrebbe rifilarci la propria teoria e prenderla per buona abbonandolo per il semplice fatto che è uno studioso o esperto in materia.
E se proprio questi studiosi eruditi lavorano per depistarci?
Però leggendo un libro del noto Assiriologo Kramer, notai una curiosità in un capitolo che si intitola "I parallelismi con la Bibbia". Già il titolo è un programma. Infatti Kramer afferma senza preoccuparsi degli ecclesiastici che è dalla fine del 1800 che gli studiosi sanno, grazie ai ritrovamenti e traduzioni delle tavole Sumere, che la Bibbia non ha nulla di ORIGINALE. Ovvero un copia e incolla in pieno stile PC. Cambiando solo nomi e ambientazioni.
Penso che il concetto sia complicato e sicuramente non lo espresso ne migliore dei modi per quanto è contorto.
Lo stesso Mauro Biglino (che seguo con costanza) ha affermato che nessuna Bibbia è autentica. Che tutte le Bibbia sono possibili, ma nello stesso tempo impossibili.
Curioso, è come applicare il Paradosso del gatto di Schroedinger della meccanica quantistica, ovvero secondo la quale per la teoria dei quanti un gatto dentro una scatola c'è e nello tempo non c'è.
Finale della Storia:
1. Credere a ciò che la società ci impone, secondo canoni che noi crediamo di decidere, ma che non è così. Credendo di essere liberi perchè possiamo scegliere quale giornale leggere, quale canale TV guardare, quale squadra tifare, ecc. Ma non è così.
2. Andare a fondo in una verità che non esiste. Pensare che risolvere una questione sia il punto più alto della nostra esistenza. Ma cancellato un punto interrogativo se ne creano altri dieci.
3. Possiamo tutti insieme decidere di dire basta ad un sistema di imparità che deriva più che dalla voglia di primeggiare sull'altro da una sorta di istinto primordiale. Una specie di cannibalismo sociale. Per un volere di sentirsi superiore a tutti e più vicino possibile ad un Dio che stenta a farsi conoscere.
Sinceramente non credo quale delle tre sia valida, sempre se ce ne sia una.
Forse non è il nostro destino sapere. Probabilmente non siamo in grado di comprendere ciò che ci circonda e per questo andiamo alla ricerca di qualcosa o meglio di un qualcosa che il più delle volte nemmeno esiste.
Però nel contempo siamo Uomini. Una razza che ha saputo diventare il padrone di un mondo, che ora sta distruggendo. Per il solo fatto di essere coscienti di noi potremmo già considerarci vincitori.
La mia morale? Non è l'uomo in se il miracolo, ma l'umanità che lo circonda.
Grazie, al prossimo post...
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