Conosciamo più la superficie della Luna e di Marte che gli abissi delle nostre acque. Secondo gli esperti del settore marittimo l'uomo ha esplorato solo un 1% dei mari e degli oceani. Alcuni potrebbero dire che è un dato forfettario ma anche anche se fosse un 80% la cosa sarebbe comunque sorprendete. In pratica non conosciamo quasi nulla delle nostre acque. Detto ciò la domanda mi viene spontanea: quanti esseri viventi abitano i mari e gli oceani del mondo che ancora non conosciamo? La riposta è ovvia. Una marea, permettetemi il gioco di parole. Nel 2017 nelle coste del Portogallo (Algarve precisamente) i ricercatori dell'istituto nazionale per il mare e l'atmosfera ha pescato uno squalo preistorico. Vuol dire che hanno trovato l'esemplare di una specie di squalo già presente nella preistoria e arrivato sino ai giorni nostri. Già questo rende la notizia sensazionale e rende possibile la presenza di altre forme di vita preistorica negli oceani.
Questo è lo Squalo Preistorico pescato
Immaginate se queste forme di vita che esistono dalla preistoria potessero raccontarci la loro storia e di conseguenza quella del mondo. Sarebbe fantastico non c'è che dire. Quanti misteri che potremmo risolvere. Ma la vera domanda che mi faccio è: cos'altro si nasconde nelle profondità degli abissi?
Non voglio essere pretenzioso ma da molti anni si menzionano i cosiddetti USO che è l'acronimo di Unidentified Submerged Object, in italiano è tradotto come OSNI acronimo di Oggetto Marino non Identificato. Trattasi per l'appunto di oggetti marini che non è stato possibile riconoscere. Luci, rumori, oggetti che uscivano dall'acqua senza fare nessun rumore e senza spostarla, come se fossero fantasmi.
Allora voglio essere provocatorio e chiedervi: e se gli antichi dei o antichi astronauti in realtà si sono ritirati e nascosti negli abissi? E se gli sono qui veramente e si nascondono in fondo agli oceani? Sarebbe il posto ideale. Per l'uomo e la sua tecnologia è più facile raggiungere lo spazio che il fondo dei mari e degli oceani e quindi per il momento rimangono solo domande. In media le profondità oceaniche sono di 4000 metri con picchi di 7000 o 8000 metri. Nessuna tecnologia attuale riuscirebbe a sopportare una simile pressione. Appunto ci viene impossibile verificare ogni angolo di mare e di oceano.
Inoltre è possibile che Atlantide, Mu e Lemuria in realtà non erano isole o continenti ma astronavi che ora si nascondono nell'oscurità degli abissi? Non è una teoria nuova, ma ogni tanto non è male rispolverarla.
Da quando l'uomo ha memoria si narrano storie su leggendari mostri marini. La Bibbia, la mitologia greca, i Norreni, e tanti altri popoli sono ricchi di queste legende. Tutti condividono le stesse paure nei confronti del mare e degli oceani. Potrebbe essere che in realtà non erano mostri ma semplicemente creature che nessuno conosceva e che quindi abbiano creato scompiglio, paura e meraviglia? Un po' come se un uomo primitivo vedesse un uomo di oggi con un accendino per accende un fuoco e lo reputerebbe un Dio. L'uomo antico tendeva sempre a divinizzare e mitizzare quello che non conosceva.
Capisco che siamo nel campo della speculazione ma non è detto che siamo lontani dalla verità.
Dopotutto come diciamo sempre? Ogni strada è possibile fino a quando non è confutata.
P.S.
Per quanto riguarda i mostri marini consiglio di approfondire con la sezione Sirene e Tritoni degli amici de Il Sito del Mistero. Clicca Qui!
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