sabato 13 maggio 2017

2012 L'Apocalisse


Il 2012 e il rischio della fine del mondo sono ormai un lontano ricordo. Sappiamo benissimo che tutta la storiella sui Maya è l'apocalisse era stata organizzata per tirare su un po' di quattrini. E lo hanno fatto tra libri, film, documentari e altro è stato fatto un bel business. In Italia un esempio è Roberto Giacobbo.
Però il libro protagonista di questo post si differenzia dai soliti cliché. Si parla sempre di fine del mondo ma i Maya e il loro calendario vengono a malapena nominati.
Prima di tutto mi ha sorpreso lo stile con cui l'autore del libro (Whitley Strieber) ha sviluppato il romanzo e poi anche il contesto in se.



Trama:
Martin Winters è un brillante archeologo che ha scoperto un modo nuovo di datare le antiche strutture e megaliti della terra. Si decide dunque che deve datare la Grande Piramide di Cheope.
Mentre si ritrova dentro la Grande piramide accade un fatto sconvolgente. Dopo un frastuono assordante e un terremoto terrificante la Grande piramide scompare ed al suo posto appare un'enorme oggetto simile ad una lente gigante. Martin scopre poco dopo che non è l'unica ma in tutto il modo in siti archeologici come quello della piana di Giza sono apparsi oggetti identici a quello.
Da questo momento per Martin inizia una corsa contro il tempo alla ricerca di un modo per salvare la terra dalla sua fine.

In realtà non è solo Martin il protagonista del romanzo di Strieber ma non posso aggiungere altro altrimenti vi svelerei la bellezza del romanzo.
Ve ne consiglio vivamente la lettura in quanto l'autore riesce magnificamente a mescolare suspense, adrenalina, passione, tristezza in un vortice di parole e punteggiatura degne di essere lette e rilette.
Finalmente un 2012 raccontato con dei toni romanzeschi e allo stesso tempo così autentici da sembrare reali, da sembrare attuali.
Grazie alla sua bravura Strieber riesce a non farti mai annoiare ed ogni pagina spinge il lettore a proseguire alla successiva, il che è un bene, ma d'altro lato questa velocità potrebbe far sfuggire alcuni dettagli che Meriterebbero più spazio.
Unica pecca a mio avviso è la scelta degli antagonisti che li reputo poco credibili, ma essendo anche un romanzo fantasy risulta più una critica basata sul mio gusto personale.


Buon viaggio nella lettura

Nessun commento:

Posta un commento