INTRO
Cos'è la religione? Perché esiste? A cosa serve? Da quando esiste? e molto altro...
Tutti almeno una volta nella vita ci siamo fatti o abbiamo fatto domande del genere, dalla persona comune al filosofo, dall'ateo al credente, dallo scienziato al panettiere, e la lista può continuare all'infinito. Il bello è che nessuno ha una risposta concreta da dare, perché ognuno risponderà secondo le proprie convinzioni e le proprie credenze, a seconda dell'educazione impartitagli. Allora qual è la verità? Sempre se esiste la verità?
Da sempre l'uomo (come accade tutt'ora) non è stato in grado di dare spiegazioni a determinati eventi o cose. Come da sempre si è trovato nella situazione o nel bisogno di appellarsi a qualcosa più grande di lui in situazioni più o meno spinose nella propria esistenza. Da qui voglio (non pretendo che siate d'accordo con me) far partire il concetto di religione, sempre se di concetto si possa parlare.
GENESI
Inizialmente l'uomo (almeno secondo gli studi tradizionali) ha avuto o meglio ha praticato come forma primitiva di religione l'adozione e l'adorazione di un animale Totem (es: le tribù dei sette colli hanno adottato come animale totem la lupa, che è rimasto tale per tutta la storia di Roma). Quindi inizialmente non c'era la religione ma, la magia. L'uomo adorava la magia. Detto così è un po' sbagliato il concetto. Però analizzando meglio parliamo di un tempo della storia dell'uomo in cui non esistevano le città e i centri sociali. L'uomo viveva in tribù più o meno nomade ed oltre ad adorare l'animale totem venerava e pregava gli elementi della natura, es: madre terra, padre sole, sorella luna, e non solo. Vi potrebbe ricordare molto gli Indiani del nord-america (qui starebbe bene il detto "tutto il mondo è paese"). I primi segni di religione nella storia umana sono il culto della dea madre e quello dei morti. Così nell'uomo prende piede l'idea di una vita ultraterrena. In questo periodo della storia dell'uomo il tramite tra l'uomo e il divino non era ancora il sovrano e il sacerdote, come accadrà quando si formeranno le società più complesse, ma lo sciamano o lo stregone, anche se credo che sia più corretto chiamarlo sciamano. Successivamente a l'uomo non bastava più la sola magia per rispondere alle domande che si poneva. Così la magia diventa religione, quando l'uomo inizia a stabilirsi definitivamente, ossia da nomade diventa sedentario, iniziano a nascere le città e i primi centri di aggregazione come piazze, mercati, palazzi dei sovrani, templi. Adesso non è più lo sciamano il tramite tra l'uomo e il divino, ma il sacerdote che si occupa di tutte le funzioni riguardanti il tempio e la religione, e il sovrano che rappresenta l'autorità divina sulla terra, ed esaurire tutte le domande a cui l'uomo non riesce a dare risposta. Nel corso del tempo il legame tra uomo e religione è diventato sempre più forte. Basti pensare come i Maya effettuavano senza farsi troppi scrupoli i sacrifici umani in onore alle proprie divinità (in un successivo post analizzeremo il concetto di Sacro, Sacrificato che non è così scontato come sembra). La religione diventa così per l'uomo l'unico strumento per rispondere ai più grandi quesiti che lo affligge, diventa unico mezzo per trovare la felicità assoluta e la redenzione a tutti i mali. Ma con il tempo questo rapporto tra uomo e religione (es: uomo-chiesa; uomo-islam; ecc) diventa talmente forte che con il tempo quest'ultima arriva ad essere la fonte di verità assoluta ed indiscutibile. Es: Galileo Galilei dovette negare i suoi studi e le sue teorie per non essere condannato di eresia, Giordano Bruno invece fu più coraggioso e preferì morire piuttosto che acconsentire ciecamente e per questo fu bruciato vivo, Leonardo Da Vinci per i suoi esperimenti sul corpo umano doveva rubare di nascosto i cadaveri per sezionarli ed esaminarli altrimenti sarebbe stato accusato di stregoneria, di eresia e altro. Ora però non voglio divagare troppo dall'argomento intrapreso inizialmente.
Ho voluto solo citare qualche esempio su come la religione prese potere nella vita dell'uomo, e che tutt'ora continua ad avere questa influenza pesante. Anche personaggi come Marx hanno dato il loro parere, che l'ha definì così: "La religione è l'oppio dei poveri". Esistono miriadi di religioni nel mondo, e molte sono esistite nel corso della storia. La cosa che non tutti sanno è che le principali religioni del mondo hanno miti e racconti e protagonisti in comune, chiamati magari diversamente, ma che hanno la stessa radice etimologica. Ciò sta ad indicare un'origine comune, almeno in parte. Dall'umanesimo in poi l'uomo sente il bisogno di una conoscenza e di un sapere più pragmatico, più tangibile, che può verificare con certezza ed esattezza. Quindi non gli basta più la parola della religione (In ambito europeo mi riferisco alla chiesa). Allora l'uomo ricorre alla scienza per cercare di rispondere ai quesiti che più lo attanagliano. Nasce così con Galileo Galilei "Il metodo sperimentale". Questo affidamento alla scienza diventa sempre più forte con l'arrivo della corrente dell'Illuminismo, per poi proseguire con il positivismo e con il neo-positivismo del secondo dopoguerra che ha alimentato il boom-economico.
Il ramo d'oro: libro di James G. Frazer antropologo
parla dello studio che fa sulle religioni, i miti, le tradizioni primitive e di oggi
le relaziona tra di loro e ne estrapola delle proprie teorie influenzato dalla corrente evoluzionistica introdotta da Darwin. Nel libro vengono analizzate le varie religioni, la magia e la scienza e il loro legame.
Ma non bisogna dimenticare che dal seicento in poi e in particolare nell'ottocento, primi novecento, (in realtà già gli antichi greci lo facevano) c'è un altro movimento che si pone lo scopo di risolvere i problemi e rispondere alle domande della vita. La filosofia. Con la filosofia l'uomo diventa pensatore, e cerca a proprio modo e le risposte alle molteplici domande (ma questo è un discorso che merita un proprio spazio più in la, dove discuteremo del rapporto tra filosofia-religione e filosofia-scienza).

Con questa citazione di voglio evidenziare che non sempre le due cose (scienza e religione) non possono coesistere. Stiamo parlando di un uomo che ha elaborato molte grandiosi teorie matematiche e scientifiche della storia umana, su cui ancora oggi tutti gli aspiranti scienziati devono tenere conto. Eppure Einstein era credente, molto anche. Ma questo non lo dissuadeva dall'idea che non siamo soli nell'universo. Quindi non per forza devono essere messi agli antipodi scienza e religione.
Secondo molti invece addirittura tra scienza e religione c'è un sottile legame. Il che, a mio parere, li rende due facce della stessa medaglia, ma che l'uomo per un motivo o per l'altro col tempo a deciso di scindere. Questo legame diventa evidente se si prende in considerazione la "teoria degli antichi astronauti" dove religione e scienza non si contrapponevano, ma si mescolavano. Le divinità non erano altro che visitatori da un altro pianeta, con una tecnologia tale da sottomettere l'essere umano al proprio volere. Molti sono convinti che nel nostro passato siano disseminate le prove che confermerebbero questa teoria.
Video:
Puntata divisa in 2 parti. Video molto interessante.
Parte 1
Parte 2
CONCLUSIONE
Che sia magia, religione, scienza l'uomo da solo non è mai stato in grado di trovare una risposta che lo soddisfa pienamente, almeno per il momento (io confido nella scienza, ma è solo un parere personale). Forse non siamo ancora pronti e forse non lo saremo mai.
Grazie, al prossimo post

parla dello studio che fa sulle religioni, i miti, le tradizioni primitive e di oggi
le relaziona tra di loro e ne estrapola delle proprie teorie influenzato dalla corrente evoluzionistica introdotta da Darwin. Nel libro vengono analizzate le varie religioni, la magia e la scienza e il loro legame.
Ma non bisogna dimenticare che dal seicento in poi e in particolare nell'ottocento, primi novecento, (in realtà già gli antichi greci lo facevano) c'è un altro movimento che si pone lo scopo di risolvere i problemi e rispondere alle domande della vita. La filosofia. Con la filosofia l'uomo diventa pensatore, e cerca a proprio modo e le risposte alle molteplici domande (ma questo è un discorso che merita un proprio spazio più in la, dove discuteremo del rapporto tra filosofia-religione e filosofia-scienza).

- Einstein diceva: "La scienza senza la religione è zoppa. La religione senza la scienza è cieca."
Con questa citazione di voglio evidenziare che non sempre le due cose (scienza e religione) non possono coesistere. Stiamo parlando di un uomo che ha elaborato molte grandiosi teorie matematiche e scientifiche della storia umana, su cui ancora oggi tutti gli aspiranti scienziati devono tenere conto. Eppure Einstein era credente, molto anche. Ma questo non lo dissuadeva dall'idea che non siamo soli nell'universo. Quindi non per forza devono essere messi agli antipodi scienza e religione.
Secondo molti invece addirittura tra scienza e religione c'è un sottile legame. Il che, a mio parere, li rende due facce della stessa medaglia, ma che l'uomo per un motivo o per l'altro col tempo a deciso di scindere. Questo legame diventa evidente se si prende in considerazione la "teoria degli antichi astronauti" dove religione e scienza non si contrapponevano, ma si mescolavano. Le divinità non erano altro che visitatori da un altro pianeta, con una tecnologia tale da sottomettere l'essere umano al proprio volere. Molti sono convinti che nel nostro passato siano disseminate le prove che confermerebbero questa teoria.
Video:
Puntata divisa in 2 parti. Video molto interessante.
CONCLUSIONE
Che sia magia, religione, scienza l'uomo da solo non è mai stato in grado di trovare una risposta che lo soddisfa pienamente, almeno per il momento (io confido nella scienza, ma è solo un parere personale). Forse non siamo ancora pronti e forse non lo saremo mai.
Grazie, al prossimo post
io non credo che tra religione e scienza il legame sia sottile..tutt'altro,entrambe,nonostante infine cerchino d'aiutarsi a vicenda,mirano a scovare solo ed esclusivamente la verità..e se una delle due dovesse mai riuscirci ,di sicuro nn ringrazierebbe l'altra dell'ipotetico aiuto..
RispondiEliminaIo penso che non sia tanto la religione il male, ma il fanatismo religioso. Cioè, non puoi venire a dirmi che l'uomo è nato da un po' di argilla e poi dio gli ha soffiato nel naso e ha preso vita. Preferisco la via della scienza. Come per esempio il prete dice ai suoi fedeli: "non fate domande, solo chi crede ciecamente arriverà alla pace eterna" questo mi sa proprio di lavaggio del cervello. Oppure ancora perché nella Bibbia, nel libro della genesi dio quando scopre Adamo che mangia il frutto dice: "Ecco, l'uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male". Perchè Dio dice "uno di noi" se stiamo parlando di una religione con un solo e unico dio? La Chiesa come unica risposta: "è un problema di traduzione". Ecco perché sono per la scienza.
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