Tutti conoscono la Grande Piramide di Cheope. Sia grandi che piccoli. Per alcuni è un monumento dell'ingegno umano mente per altri la prova che qualcosa in passato ha interferito con l'evoluzione dell'uomo.
Ma in quanti conosciamo i numeri che la rappresentano?
Vediamo se riusciamo a creare un quadro più completo possibile. Alla fine vi potrete accorgere che queste misure sembrano collegare la Grande Piramide direttamente con l'universo.
Lato = 232,805 metri
Perimetro = 931,22 metri
Superficie = 53.824 metri (più di 5 ettari)
Altezza = 148 metri
Curioso notare come il quadrato dell'altezza sia esattamente uguale alla superficie di ognuna delle quattro facciate triangolari. Non è finita perché l'altezza moltiplicata per 10 alla 9(nona) potenza è pari alla distanza media che c'è tra la Terra ed il Sole. Coincidenza? Come potevano sapere gli antichi egizi tali dati che noi uomini moderni abbiamo scoperto solo agli inizi del XX secolo?
Torniamo al perimetro della base della Grande Piramide ossia 931,22 metri e lo dividiamo per l'altezza, che all'origine era 148,208 metri moltiplicata per 2, otteniamo il risultato del Pi = 3,1416.
Per costruire la Grande Piramide è stato utilizzato il cubico sacro che misura 0,635660 metri che se viene moltiplicato per 10 milioni otteniamo 6.356.600 metri ovvero il dato che la scienza di oggi assegna alla longitudine del Raggio che va dal centro della Terra ai Poli.
Dividiamo il cubito in 25 pollici di 25,4264 mm ciascuno, così le due diagonali della base sommate tra di loro danno il risultato di 25.800 pollici che corrisponde al "Grande Anno" zodiacale.
Il Grande Anno zodiacale altro non è che l'insieme della precessione degli equinozi, che hanno grande ripercussione nei calendari.
Inoltre moltiplicando la longitudine del cubito piramidale, ossia 25,4264 mm per 100 mila milioni si ottiene la longitudine che effettua la Terra nella sua orbita in un giorno di 24 ore.
Non è finita. Ci sono ancora altri numeri da esaminare.
Se moltiplichiamo il volume della Piramide per la densità dei suoi blocchi otteniamo la densità media della Terra. Inoltre il rapporto della Piramide con la Terra è da 1 a 10 elevato alla quindicesima potenza.
Andiamo avanti!
La Grande Piramide è orientata verso Nord con il corridoio ascendente dall'interno che punta esattamente verso l'attuale Stella Polare, questo vuol dire che è situata parallelamente all'asse Terrestre.
La Grande Piramide si erge a 30 gradi di longitudine Est, che sarebbe il meridiano che attraversa più terre e meno mari, ma si trova anche a 30 gradi di latitudine Nord sul parallelo che attraversa più terre e meno mari. Quindi il parallelo 29° 58' 53" dove poggia il centro della Grande Piramide merita il titolo di Meridiano Zero a discapito di Greenwich, anche per il fatto che divide il pianeta esattamente in due parti uguali.
I numeri all'interno della Grande Piramide
I numeri che compongono l'interno della Grande Piramide sono sbalorditivi come quelli all'esterno.
L'entrata di trova al livello della sedicesima divisione e discende in obliquo per 28 metri. Dopo troviamo una biforcazione che sale, infatti è chiamato Ascendente, fino al centro della Piramide.
Il corridoio Ascendente ha una intersezione con il corridoio d'entrata e sale per circa 40 metri arrivando alla Grande Galleria e al Corridoio Orizzontale. Quest'ultimo conduce alla Camera della Regina.
Ma potremmo anche entrare anche dalla Grande Galleria e troveremo un brusco innalzamento del tetto che arriva a 8,60 metri con una larghezza di poco più di 1 metro.
Poi troveremo 2 rampe che si allargano e fanno si che la sua longitudine radente al suole sia pari a 47.85 metri. Un tripudio dell'ingegneria nonostante parliamo di lavoratori con risorse tecnologiche assai ridotte.
La rampa della Grande Galleria giunge al Grande Raggio. Poi si attraversano due passaggi bassi separati dall'Anticamera per giungere alla Camera del Re. Non si hanno chiari riferimenti del perché si chiami così. Nel Libro dei Morti la designazione sembra essere puramente simbolica e si chiamava anche Camera del Mistero e della Tomba Aperta, oppure Camera del Grande Oriente.
Parliamo di una Camera di 10,46 metri di longitudine e di 5,23 metri di larghezza per 5,58 metri di altezza.
Qui dentro troviamo L'Arca di Granito Rosso, completamente vuota, a prima impressione può sembrare un sarcofago ma è situata in un angolo e messa di traverso. Certamente anche quella posizione era stata calcolata per un motivo ma non sappiamo bene quale.
E' perfettamente lucidata e liscia, scolpita ad angolo retto e senza coperchio. Forse una volta c'era e poi è stato saccheggiato. L'abate Moreux disse che era "sonora come una campana".
Data l'imponenza l'ipotesi più accreditata è che sia stata costruita insieme alla Grande Piramide. Impensabile che sia stata trasportata in seguito nella Camera del Re, oppure lo hanno fatto ma non siamo a conoscenza delle tecniche e tecnologie misteriose che glielo hanno permesso.
Le misure dell'Arca sono queste:
1,97 metri di longitudine
0,68 metri di larghezza
0,85 metri di profondità
Il volume interno è di 69.000 pollici cubici piramidali. Il suo volume esterno è esattamente il doppio della sua capacità interna. Tutte queste coincidenze matematiche possono essere il frutto del caso?
Cosa molto interessante è che la sua capacità cubica è la stessa dell'Arca dell'Alleanza costruita da Mosè. Quest'ultimo, sempre se esistito veramente, è vissuto in Egitto e quindi è logico pensare che fosse in possesso di un enorme bagaglio di conoscenze.
La capacità di cui parliamo è 1.138,66 litri.
E se fossero entrambe strumenti per canalizzare suoni, vibrazioni e frequenze? Di fatto nella Bibbia l'Arca viene usata per combattere. Non è un caso che abbiano la stessa capienza.
E se fossero entrambe strumenti per canalizzare suoni, vibrazioni e frequenze? Di fatto nella Bibbia l'Arca viene usata per combattere. Non è un caso che abbiano la stessa capienza.
Ora semplifichiamo le considerazioni:
1) Siamo di fronte ad un miracolo matematico ed ingegneristico di irripetibile portata in un'epoca in cui a stento si conosceva l'uso della Ruota. Già questo pone delle scomode domande che la storia e l'archeologia accademica faticano a riconoscere, figuriamoci a rispondere.
2) Gli uomini sono stati solo lo strumento di una volontà più sviluppata ed esterna. Non saprei dire se Alieni o altro ma che possedevano la chiave per la conoscenza universale.
3) C'è da tenere in conto l'arbitrarietà dei calcoli. Voglio dire che se prendo l'altezza della Grande piramide la posso elevare a qualsiasi numero che mi porti un risultato. Se non è la distanza del Sole dalla Terra magari mi darà quella ad una stella. Quindi in definitiva l'unico dato veramente curioso è il risultato del Pi Greco. Ma anche questo potrebbe essere una conseguenza della perfetta tecnica di costruzione. Quindi si ritroverebbero a lavorare con il Pi Greco senza saperlo con cognizione. Anche se sembra difficile vista la grande maestria degli antichi architetti Egizi.
In ogni caso la storia andrebbe riscritta.
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